Fichi d'India, è giunto il momento della raccolta. I frutti sono maturi sulle "pale" e noi non vediamo l'ora di assaggiare in anteprima il risultato del nostro lavoro. In realtà ha fatto tutto la natura, infatti il fico d'India è una pianta grassa "indipendente"!
Nel senso che non ha bisogno del nostro supporto per crescere rigogliosa e moltiplicarsi. Abbiamo visto in un altro articolo con quale facilità si riproduce. Le talee fatte costituita da una "pala" non hanno bisogno neanche di essere interrate per fare radici!
Noi comunque abbiamo il merito di aver intuito che le pendici dell'Etna sono il luogo ideale per la produzione di questo frutto magnifico. Non dimentichiamo che la terra in queste aree e' ricchissima di minerali che contribuiscono al colore e al sapore di tutta la frutta che si produce, dagli agrumi al fico d'India.
Comincia adesso il nostro impegno nella raccolta della frutta
Abbiamo lasciato che la natura facesse il suo corso e che ci regalasse un pieno di frutti meravigliosi. I colori spaziano dal verde al rosso, il ferro presente nella cenere vulcanica che si deposita a terra, contribuisce a colorare con mille sfumature di rosso i frutti che ci accingiamo a raccogliere. Per chi non lo sapesse, la pianta del Fico d'India è piena di spine e la raccolta dei suoi frutti deve avvenire con molta attenzione. Gli aculei difendono bene la pianta tanto che in tempi non troppo lontani, queste piante venivano utilizzate nel perimento della campagne. La ragione di questo utilizzo è facile da intuire, un metodo naturale che sostituiva l'antiestetico filo spinato.
I fichi d'India, dalla raccolta alla vostra tavola
Ci equipaggiamo con speciali prolunghe che tagliano il frutto e lo depositano direttamente nei contenitori. Naturalmente non trascuriamo l'utilizzo di guanti di gomma perché la prudenza non è mai troppa e basta una svista per trovarsi un aculeo nella pelle!
Le spine si trovano nelle pale, ma anche nei frutti. Per questa ragione questi sono lavati con la giusta pressione dell'acqua che servirà anche alla rimozione delle spine. Il frutto è pronto per la prova assaggio, lo facciamo come facevano i nostri nonni in campagna, coltello e rimozione della buccia, la tecnica la spiegheremo in un altro articolo… Buonissimo, dissetante dolce e ne richiama subito un altro.
I frutti raccolti e senza le spine che le rendevano un po' ostili vengono confezionati i cassette di cartone, protette con una pellicola idonea al trasporto e pronte alla tavola di mezza Europa.
Se ami questi frutti della natura, non esitare a contattarci, saremo felici di condividere con voi il nostro lavoro.
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